[Sonetti ad Orfeo I, V]
Non ergete lapidi. Fate solo che ogni anno fiorisca a lui la rosa. Perché è Orfeo. La sua metamorfosi di cosa in cosa. Inutile affannarsi a cercare altri nomi. Ogni volta è Orfeo quando c’è canto. Viene e va. Se alla rosa nel calice talvolta due giorni sopravvive, non è tanto? Quanto deve dileguare, perché lo comprendiate! benché del suo svanire si dovette spaventare. Poiché la sua parola sopravanza la presenza, lui è già là, dove non lo potete accompagnare. La trama della lira non intralcia le sue mani. E’ nella trasgressione la sua unica obbedienza.
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Rainer Maria Rilke-
a mio padre, ovunque lui sia
Titolo: Orpheus, 2013
Tecnica: pastelli su carta intelata
Misure: cm 70 X cm 100
- Collezione privata, Taipei -
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